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Come deve essere fatta una newsletter per convincere i tuoi clienti

Ti presentiamo i principali ingredienti dell'email di marketing per capire che cosa lo può rendere davvero efficace.

Introduzione alle newsletter

L'email marketing è una specializzazione consolidata e con diversi anni di pratica alle spalle, per questo puoi aspettarti di trovare Agenzie preparate e team competenti.

Per realizzare una buona campagna di email marketing, i professionisti dell'Agenzia seguiranno una serie di best practice che ti presentiamo di seguito, per permetterti di valutare fin da subito il servizio che ti viene offerto.

I seguenti punti sono pensati per aiutarti a identificare facilmente come sta operando l'Agenzia, o per valutare la proposta che ti è stata fatta, sentendo le raccomandazioni o le riflessioni che hanno fatto i professionisti in merito.

  • Obiettivi. Definisci chiaramente cosa vuoi ottenere con la campagna di email marketing. Vuoi promuovere le vendite, generare lead o rafforzare la brand awareness? Avere obiettivi chiari ti aiuterà a concentrare gli sforzi e a misurare il successo della campagna.
  • Segmentazione. Segmenta la lista di contatti email in gruppi più piccoli in base a caratteristiche comuni, come ruolo professionale, gli interessi o lo storico degli acquisti. Questo aiuterà a creare email più rilevanti e personalizzate, che avranno maggiori probabilità di coinvolgere il pubblico.
  • Oggetto. L'oggetto della email è la prima cosa che il destinatario vede quando riceve l'email, quindi è importante che sia accattivante e convincente. Utilizza un linguaggio chiaro e conciso ed evitare gli invii di tipo spam o fuorvianti.
  • Layout. Mantieni il layout della email pulito e semplice, con titoli chiari, punti elenco e molto spazio bianco. In questo modo le email saranno più leggibili e facili da scorrere, anche su smartphone.
  • Personalizzazione. Utilizza tecniche di personalizzazione, come l'inserimento del nome del destinatario o, meno scontato, l'uso di contenuti dinamici e in base alle azioni dell'utente.
  • Invito all'azione (CTA, Call To Action). Comunica chiaramente cosa si vuole che il destinatario faccia, che si tratti di fare un acquisto, iscriversi a un servizio o visitare una pagina web specifica.
  • Test e ottimizzazione. Sperimenta diverse versioni delle email per vedere quali funzionano meglio e utilizzare i risultati per ottimizzare le campagne.

Seguendo queste best practice, l'Agenzia punta a creare campagne di email marketing efficaci e coinvolgenti che ti aiuteranno a raggiungere gli obiettivi.

Quali sono gli obiettivi dell'email marketing

Gli obiettivi di una campagna di email marketing possono variare a seconda delle strategie digital in corso, ma sono particolarmente efficaci su determinate aree.

  • Aumentare le vendite. L'obiettivo di alcune campagne di email marketing è promuovere le vendite di un prodotto o servizio specifico. Viene raggiunto attraverso email promozionali che evidenziano offerte speciali o sconti, o attraverso email che presentano nuovi prodotti o servizi.
  • Generare lead. L'email marketing viene utilizzato per generare lead fornendo contenuti di valore e offerte che motivano le persone a iscriversi alle newsletter o ad altre forme di contatto.
  • Creare brand awareness. L'email marketing aiuta le Aziende a costruire la conoscenza del brand e a stabilire la propria identità di marca, fornendo contenuti di valore e rilevanti per il target e lavorando spesso a partire dalla frequenza di contatto.
  • Coinvolgere i clienti. L'email marketing funziona nel coltivare la relazione con i clienti, proponendo contenuti, approfondimenti, novità e altri elementi di interesse.
  • Supporto ai clienti. L'email marketing infine viene molto usato per fornire assistenza ai clienti, rispondendo alle domande più frequenti, affrontando i dubbi e fornendo informazioni utili.

Data la varietà di obiettivi, è davvero importante definire chiaramente che cosa si vuole ottenere prima di lanciare una campagna di email marketing, in modo da poter misurare il successo della campagna insieme all'Agenzia incaricata di realizzarla.

Che cosa è la segmentazione

Segmentare i destinatari in una campagna di email marketing significa suddividere la lista di contatti in gruppi più piccoli, omogenei e rilevanti, a cui inviare comunicazioni più specifiche e quindi potenzialmente efficaci. I criteri della segmentazione sono diversi.

  • Informazioni demografiche. Si può segmentare la lista di contatti in base a informazioni demografiche disponibili come età, sesso, località, spesa, reddito.
  • Interessi e preferenze. È possibile organizzare i gruppi in base agli interessi e alle preferenze del target, come ad esempio i prodotti, i servizi o i tipi di contenuto e attività preferiti.
  • Dati comportamentali. La lista di contatti può essere segmentata anche in base alle azioni e ai comportamenti degli utenti nei canali digital del brand, come ad esempio aver aperto una email precedente o l'aver visitato determinate aree del sito, lo storico di acquisti o il loro livello di fedeltà al brand.
  • Fase del ciclo di vita. I contatti possono essere suddivisi in base alla fase del ciclo di vita del cliente, quindi ad esempio catalogati come nuovi clienti, clienti esistenti o clienti inattivi.

La segmentazione dei destinatari, quando effettuata con un ragionamento marketing a monte, consente di creare email più mirate e personalizzate, che hanno maggiori probabilità di coinvolgere e convertire.

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Come scrivere l'oggetto della newsletter

L'oggetto dell'email è spesso determinante per garantire l'apertura. Anche in questo caso ci sono best practice e raccomandazioni maturate dall'esperienza nel settore.

Ovviamente ci sono evoluzioni anche in questo senso, pensa ad esempio all'uso crescente degli emoji nel campo oggetto.

  • Brevità a chiarezza. Un oggetto deve essere conciso e diretto, idealmente non più lungo di 50 caratteri. In questo modo si garantisce che l'intero oggetto sia visibile nell'anteprima dell'email e che non venga tagliato sugli smartphone.
  • Linguaggio semplice e convincente. Utilizza un linguaggio chiaro, conciso e convincente, che rifletta accuratamente il contenuto dell'email. Evita l'uso di un linguaggio fuorviante o tipico delle email di spam, che può portare a bassi tassi di apertura e ad alti tassi di cancellazione.
  • Usare la personalizzazione. Personalizza l'oggetto dell'email includendo il nome del destinatario o altre informazioni, come la località o gli interessi.
  • Usare un linguaggio che stimoli all'azione. Mostra chiaramente l'invito ad agire, come ad esempio "Risparmia il 50% sul prossimo acquisto" o "Iscriviti e ricevi offerte esclusive". 
  • Testare e ottimizzare. Testa diversi oggetti e altri elementi della email per vedere quali funzionano meglio e utilizza i risultati per ottimizzare le campagne.

Come usare gli emoji nell'oggetto delle email

Anche le emoji possono essere un modo divertente ed efficace per aggiungere personalità ed emozione all'oggetto della email, aiutandola a distinguersi nella casella di posta. Si consiglia comunque un uso attento.

  • Sì, ma solo se sono pertinenti. Utilizza le emoji solo se sono pertinenti al contenuto dell'email e al tuo brand. L'uso di un emoji per il gusto di usarle può risultare forzato.
  • Anche qui, testare e ottimizzare. Le emoji potrebbero non essere visualizzate allo stesso modo in tutti i client di posta elettronica, quindi è importante testare la resa per assicurarsi che vengano visualizzate correttamente.
  • Non esagerare. Un numero eccessivo di emoji può infastidire e distrarre dal messaggio principale. Utilizzale con parsimonia per evitare che l'oggetto appaia disordinato o confuso.
  • Piacciono ai destinatari? Le emoji possono non piacere a tutti, quindi è importante considerare il proprio pubblico e se è probabile che apprezzi le emoji negli oggetti oppure no.

Come disegnare il layout della newsletter

Gli strumenti di email marketing e i client di posta che visualizzano i contenuti oggi permettono livelli molto alti di personalizzazione e creatività.

La pratica e i test hanno portato a identificare alcuni elementi chiave da considerare quando si progetta il layout di una campagna di email marketing.

  • Semplicità. Utilizza un layout semplice e pulito, facile da leggere e da navigare. Evita il disordine e usa molto spazio bianco per rendere l'email più leggibile e visivamente attraente.
  • Titoli e sottotitoli chiari. Utilizza titoli e sottotitoli chiari per suddividere il contenuto e aiutare il lettore a scorrere e comprendere rapidamente l'email.
  • Punti elenco (bullet point). Usa punti elenco per evidenziare i punti chiave, i benefit o le caratteristiche, così rendi l'email più facile da leggere e aiuti il lettore a cogliere rapidamente i messaggi principali.
  • Immagini e grafiche. Inserisci immagini e grafiche per spezzare il testo e aggiungere interesse visivo all'email. Importante è utilizzare immagini coerenti e di alta qualità, e ottimizzarle per un caricamento veloce.
  • Includere un invito all'azione (CTA, call to action). Comunica chiaramente cosa deve fare il lettore, dall'acquistare il prodotto a ricevere un buono sconto, dal visitare una pagina web a iscriversi ad un evento. Utilizza un pulsante di call to action ben visibile e etichettato per facilitare l'azione.

Come personalizzare un'email

La personalizzazione nell'email marketing si riferisce all'uso di funzionalità del software di composizione e invio che adattano il contenuto o una parte di esso agli interessi e alle caratteristiche specifiche del singolo destinatario.

La personalizzazione può essere ottenuta attraverso l'uso di dati, come le informazioni anagrafiche, demografiche, gli interessi e i dati comportamentali, raccolti e gestiti dal software. Di seguito trovi alcuni esempi di personalizzazione resi possibili dalle funzionalità più diffuse delle piattaforme email marketing.

  • Chiamare per nome il destinatario. Includere il nome del destinatario nell'oggetto o nel corpo dell'e-mail rende la comunicazione immediatamente più calda.
  • Segmentazione. Segmentare la lista di email in gruppi più piccoli in base a caratteristiche condivise, permette di creare contenuti più mirati e quindi rilevanti.
  • Contenuti dinamici. I contenuti dinamici si riferiscono a contenuti personalizzati per il singolo destinatario in base alle sue caratteristiche o azioni. Ad esempio, si possono usare i contenuti dinamici per mostrare prodotti o offerte diverse a segmenti diversi della lista contattil, in base ai loro interessi o allo storico di acquisti.

Come deve essere il call to action

Un invito (CTA, Call To Action) è un pulsante o un link in un'email, in un sito web o in una landing page che invita il visitatore a compiere un'azione specifica, come ad esempio effettuare un acquisto, iscriversi a una newsletter o visitare una pagina web.

Anche nel caso dei call to action sono state identificate delle best practice, utili ad aumentarne l'efficacia.

  • Chiari e concisi. Mantieni la CTA chiara e concisa e usa un linguaggio che comunichi chiaramente l'azione desiderata.
  • Scelta dei colori. Scegli un colore che risalti e contrasti con il resto del design per rendere la CTA più visibile e facile da individuare.
  • Etichette (micro-copy) esplicite e descrittive. Adotta un'etichetta chiara e descrittiva per la CTA, che rifletta accuratamente l'azione desiderata, come ad esempio "Iscriviti" o "Scopri di più".
  • Posizione nel layout. Colloca la CTA in una posizione in primo piano e facile da trovare, ad esempio nella parte immediatamente visibile quando si carica l'email o la pagina web, o alla fine dell'email o della pagina stessa.
  • Testare e ottimizzare. Testa diverse versioni di CTA su un campione di destinatari per vedere quali funzionano meglio e adottale su larga scala.

Come funziona l'A/B testing

L'A/B testing, più volte citato quando parliamo di testare e ottimizzare un'attività, è il metodo per confrontare due o più versioni di un elemento di marketing, come ad esempio l'oggetto di un'email, la pagina di un sito web o un annuncio sui social media, per vedere quale ha una resa migliore.

L'A/B testing consente agli specialisti del marketing di identificare la versione più efficace di un elemento, raccogliendo dati sulle prestazioni di ciascuna versione in termini di metriche quali click, conversioni o coinvolgimento.

Per condurre un test A/B, gli specialisti creano in genere due o più versioni dell'elemento da testare, cambiando una variabile per ogni versione. Le due versioni vengono poi inviate a un gruppo di destinatari selezionati a caso e i risultati vengono confrontati per determinare quale delle due ha ottenuto risultati migliori.

Consigli per la newsletter della tua Azienda

Risulta evidente che creare newsletter efficaci richiede processi e strumenti specializzati, che le Agenzie e i professionisti al loro interno devono saper utilizzare e mettere in campo in base alle esigenze dell'Azienda.

Per questo è importante conoscere il perimetro in cui ci si muove: così potrai comparare le offerte e i preventivi e confrontarti con i fornitori per capire le loro scelte, raccogliere le loro raccomandazioni e comprendere le azioni che hanno in mente di fare per garantire il successo dell'attività.

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